Si vede che… per me… è tempo di regine !
Dopo Giovanna la Pazza, per caso…proprio per caso… mi imbatto in un’altra regina. E questa è Sua Maestà, la SOVRANA LETTRICE, mai nominata nel delizioso, ironico, divertente breve romanzo( solo 95 pagine! ) di ALEN BENNETT, ma che è senza dubbio ELISABETTA II. Ne è conferma nella copertina del romanzo, pubblicato da ADELPHI a ottobre 2007, la foto di lei con corona ed ermellino,che si affaccia in tutta la sua regalità dalla finestra di una delle solite carrozze di rappresentanza.
A. Bennett, scrittore inglese, scenografo, autore di teatro, attore , figlio di un macellaio, non è la prima volta che mette in scena re e regine, ma questa volta “la sua sulfurea comicità” è messa in campo per fare con il massimo della originalità un divertente elogio del leggere.
Se volete passare due ore di piacevolissima lettura, immergetevi in questo comico, ma intelligente romanzo.
Il libro di C. AUGIAS LEGGERE aveva come sottotitolo Perchè i libri ci rendono migliori, più allegri, più liberi, ma ho trovato un po’ banale e scontato il modo in cui l’argomentoè stato affrontato , di gran lunga invece più divertente, più stimolante, più convincente il modo in cui Bennet risponde alle stesse domande attraverso la storia paradossale di Elisabetta, appunto la sovrana lettrice.
All’inizio può sembrare un po’ dissacrante la rappresentazione di questa regina, che fino ad un certo punto della sua vita lascia agli altri il piacere della lettura, perchè… leggere non è agire. E lei è una donna d’azione!
Per caso…per colpa dei cani… si imbatte in una biblioteca circolante ( ma ci sono ancora in GB le famose biblioteche circolanti? ), parcheggiata davanti alla cucina del palazzo e utilizzata pare solo da uno sguattero. E così per caso comincia a leggere strani libri di strani autori, magari consigliati dallo sguattero, promosso poi a factotum, a cameriere personale.
Un libro tira l’altro e la regina è mortificata per le occasioni perdute e, scoperte le gioie della lettura, è impaziente di trasmetterle ad altri.
Ha scoperto che i libri non sono un passatempo, parlano di altre vite, di altri mondi. E lei che aveva girato il mondo e visto tante cose dal vero scopre che leggere è un dovere per indagare la natura umana. i libri si infischiano di chi li legge, non sono ossequiosi..tutti i libri sono uguali: ecco la gioia dell’anonimato, della condivisione, della normalità.
Perchè perdere tempo?In parlamento si può andare con un libro nascosto in carrozza. La sovrana è diventata così brava che sa leggere e salutare! E quando va in giro in Galles, o in Scozia, o in Cornovaglia o anche in Canada negli incontri con la gente non più domande collaudate dal cerimoniale, ma piuttosto CHE COSA STA LEGGENDO ?
Anzi comincia ad adempiere ai propri doveri con meno slancio, con meno cura per i suoi abiti, per i suoi gioielli: leggere è il suo primo pensiero.
La lettura l’aveva cambiata..si godeva la lettura..divorava libri, leggeva senza metodo, iniziava due o tre libri contemporaneamente, con la matita a portata di mano trascriveva i passaggi che l’avevano colpita ( vi ricordate i nostri post su come leggiamo? )
La letteratura come un vasto paese dai confini remoti verso cui mi sono diretta tardi..è possibile che io mi stia trasformando in un essere umano?… Io devo sembrare un essere umano,non per forza esserlo..i libri rendono più teneri…più leggeva e più riusciva a mettersi nei panni degli altri.
Ad un certo punto non basta più leggere ed è l’ora di diventare scrittrice, non per scrivere autobiografie o sproloqui sulla vera vita di corte, ma qualcosa che si elevi al di sopra delle circostanze e viva di vita propria.
Se Proust ha ripensato alla propria vita che non è un granchè e l’ha riscattata scrivendo un lunghissimo romanzo (la sovrana ha letto tutti i 12 volumi in una pausa estiva! ), dove svela qualche segreto della memoria e dei meccanismi del ricordo ” io invece non posso negare che la mia vita ..sia stata ricchissima, eppure anch’io sento di doverla riscattare con l’analisi e la riflessione.
E dunque attraverso i libri la sovrana lettrice realizza un vero processo di umanizzazione, ma …fino a che punto lo scoprirete nel veloce e inatteso finale!
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