La biblioteca autogestita di Occupy Wall Street

Approfitto di questa fotografia per introdurre il tema della diffusione delle proteste dei giovani (ma non solo giovani) in molte parti del pianeta. Per intenderci, quelle che hanno alcune similitudini con gli Indignados spagnoli.
È un’immagine della Occupy Wall Street Library: in Liberty Plaza, una biblioteca collettiva e pubblica, autogestita dai manifestanti, che presta i libri e altro materiale (riviste, zines varie, pamphlet).

Occupy Wall Street Library
Occupy Wall Street Library (peopleslibrary.wordpress.com)

Per ora mi limito a leggere e a capire meglio. Anche se, così d’istinto, la faccenda mi piace parecchio e mi ispira un certo senso di rinnovata fiducia.

Segnalo solo alcuni link per analizzare e seguire Occupy Wall Street ma anche i movimenti analoghi:

– Prima di tutto #occupiamobancaditalia su Twitter
Occupy Wall Street Journal
Globalrevolution
Four Weeks on Wall Street dal Blog della New York Review of Books
A Zuccotti Park Education dal Blog della New York Review of Books
#OccupyWallStreet su Twitter

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Commenti

Una replica a “La biblioteca autogestita di Occupy Wall Street”

  1. Avatar maria
    maria

    anche io sono molto colpita (positivamente) da queste esperienze.
    a milano, se non ricordo male, la scorsa primavera c’era stato un evento simile legato però alle proteste contro i tagli alla scuola pubblica.

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