Quest’estate ho letto *Un piccolo anello d’oro* di Kjell Ola Dahl, edito da Marsilio.
E’ un giallo scritto da uno scrittore norvegese, avvicente, anche se non mi ha convinto completamente , soprattutto nel finale. Forti i protagonisti, l’ispettore Gunnarstranda e il suo aiutante Frolich. Belli l’ambientazione, il racconto della vita di tutti i giorni dei diversi personaggi, la scrittura asciutta ma ironica di Dahl.
Ma questo è solo uno dei molti scrittori di gialli, thriller e noir del Nord Europa.
Fra i molti mi vengono in mente:
Peter Hoeg, *Il senso di Smilla per la Neve*, ed. Mondadori, da cui è stato tratto anche un bel film;
Henning Mankell, forse il più famoso di tutti, con le numerose avventure del commissario Wallander (ora in pensione, ma sarà sostituito dalla figlia), edito anche lui da Marsilio;
Asa Larsson, autrice di *Tempesta solare* (Marsilio), bel thriller con protagoniste donne, ambientato nell’inverno della Lapponia;
Maj Sjöwall e Per Wahlöö, marito e moglie nella vita e creatori del commissario Beck, di cui Sellerio ha pubblicato tre libri, scritti dai due giallisti negli anni Sessanta;
Leif Persson, che ha scritto due libri dai titoli stupendi: *Tra la nostalgia dell’estate e il gelo dell’inverno* e *Un altro tempo un’altra vita*, entrambi pubblicati da Marsilio;
Tom Egeland, che ho letto in *Il cerchio si chiude*, bellissima storia del filone di templari, Sacro Graal eccetera eccetera (ma scritto prima del *Codice Da vinci*), e che ha appena pubblicato un altro libro per Bompiani, *La notte dei lupi*;
Bjorn Larsson, scrittore di mare e di gialli, di cui ho già scritto in passato, edito da Iperborea, da leggere.
Insomma, come potete vedere, mi piacciono, questi giallisti del Nord.
Qualcuno ne ha altri da consigliarmi?
*giuliaduepuntozero
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